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PartecipAzione - come coinvolgere i cittadini
Progetto PartecipAzione: come coinvolgere i cittadini.
Avviso pubblico per la selezione di processi partecipativi di cui al DD 215/2022del Direttore della Struttura Speciale Comunicazione Istituzionale, pubblicata sul
BURP N. 84/2022 del 28/07/2022 – CUP B91B23000080009
Team di lavoro
Un team di professionisti che intende far diventare la Puglia un modello di reale democrazia partecipativa.
Idea Progettuale
Il progetto "PartecipAzione" si propone di ridurre la crescente distanza tra i Cittadini e la politica. Il fenomeno dell’astensionismo è un chiaro segnale della necessità di riconsiderare il legame tra PartecipAzione e politica. Dalla nostra analisi, la PartecipAzione limitata alla sola fase consultiva risulta insufficiente per coinvolgere concretamente i Cittadini. Si prevede di promuovere un coinvolgimento attivo e costante dei Cittadini nelle fasi decisionali, trasformando la PartecipAzione da atto consultivo a un processo dinamico e partecipativo. Il progetto si basa sull'idea che la democrazia debba essere vissuta quotidianamente, non solo durante le elezioni. Pertanto, si mira a creare spazi e opportunità per il confronto, la discussione e la costruzione condivisa delle decisioni, coinvolgendo Cittadini. Il progetto "PartecipAzione" aspira a costruire un modello di PartecipAzione attiva e continua che possa essere da esempio, non solo per la Puglia. In questo modo, si auspica di rafforzare la fiducia dei Cittadini nelle Istituzioni e di favorire una maggiore consapevolezza della cittadinanza nel processo decisionale.
Programmi
I nostri programmi si concentrano su processi decisionali inclusivi
Obiettivi
L’obiettivo primario del progetto è indirizzare il processo partecipativo verso forme più avanzate di democrazia deliberativa, promuovendo sempre più la PartecipAzione dei Cittadini pugliesi, indipendentemente dalla loro residenza. Il progetto “PartecipAzione…” contribuisce a costruire una Comunità più inclusiva e partecipativa, sottolineando l’importanza di una PartecipAzione attiva per la democrazia.
Strategia e Trasparenza
Attraverso strategie di sensibilizzazione e informazione, il progetto cercherà di raggiungere non solo i residenti in Puglia, ma anche coloro che risiedono in altre regioni italiane o all’estero, consentendo loro di partecipare attivamente al processo decisionale della propria comunità d’origine.
La Comunità pugliese all’estero, infatti, sarà invitata a contribuire con idee e suggerimenti per migliorare la qualità della vita politica nella regione
Esperienza pratica
Il progetto “PartecipAzione…” contribuisce a costruire una Comunità più inclusiva e partecipativa, sottolineando l’importanza di una PartecipAzione attiva per la democrazia. Solo attraverso un impegno condiviso e una collaborazione aperta sarà possibile costruire un futuro politico che rispecchi le reali esigenze e aspirazioni della Comunità pugliese, sia essa residente in Puglia o nel mondo.
Competenze
Leaders nei processi decisionali
Il processo partecipativo “PartecipAzione: COME COINVOLGERE I CITTADINI” intende a far diventare la Puglia un modello di reale democrazia partecipativa, equiparabile ad altre grandi regioni del mondo che hanno già adottato innovativi meccanismi di decisione democratica.
Le pratiche e gli strumenti proposti non sostituiscono il circuito di legittimazione dei rappresentanti del popolo ma aiutano e rinforzano soprattutto le capacità di rispondenza dei decisori politici alle aspettative dei Cittadini.
Infine, il progetto “PartecipAzione” non sarà limitato nel tempo ma rappresenterà un impegno a lungo termine. La costante valutazione e adattamento delle strategie garantiranno che il processo partecipativo si evolva in risposta alle esigenze mutevoli della società, contribuendo così a consolidare una cultura di coinvolgimento attivo e responsabile dei Cittadini pugliesi nella vita politica.
Democrazia Deliberativa
La democrazia deliberativa è una teoria ed una prassi di governo, dove la volontà dei cittadini non viene espressa tramite l’elezione di rappresentanti, ma direttamente dal popolo, attraverso un processo basato sulla discussione pubblica tra individui liberi ed eguali.
L’oggetto del progetto proposto parte da una constatazione: la distanza tra elettori e politica è sempre più evidente. L’astensionismo e l’indifferenza della su questioni politiche impongono una riflessione sul rapporto partecipazione e politica. Una partecipazione solo in fase consultiva è insufficiente per coinvolgere realmente i cittadini.
E’ necessario portare il processo partecipativo verso forme più spinte di democrazia deliberativa in grado di favorire sempre più la partecipazione dei cittadini pugliesi (sia residenti in Puglia che all’estero) alla vita politica. Le pratiche di democrazia deliberativa dovranno puntare soprattutto sullo scambio argomentativo e sulla discussione pubblica che precedono una decisione e dovranno vedere la deliberazione come fase di un processo di costruzione dialogica e discorsiva di decisioni. Spetterà, comunque, alle legittime istituzioni democratiche assumere le proposte e renderle operative all’interno dei Regolamenti Comunali.
1. Condivisione del percorso; L’avvio prevede incontri staff di progetto, mappatura attori e realtà sociali; creazione di un Tavolo di Concertazione (TdC); saranno programmate le attività di formazione, avvio del percorso di pratiche deliberative; confronto con i soggetti già coinvolti; individuazione di altri attori e realtà sociali da coinvolgere; creazione di contatti per le successive fasi; acquisizione di competenze da parte di attori e personale. La strategia individuata è quella di favorire la costruzione di “Assemblee dei cittadini” come una sorta di nuova Istituzione democratica da affiancare alle giunte locali e ai consigli comunali allo scopo di dare più voce ai cittadini e più forza alla democrazia. L’esperimento consisterà nell’affidare ad un campione di cittadini liberamente invitati o sorteggiati in base a specifici criteri, affiancanti da esperti. Il campione di cittadini affronterà l’analisi e l’indirizzo su questioni di interesse generale incagliate tra conflitti di interessi e freni ideologici ma mature in quanto a opinione pubblica, scientifica ed etica
2. Svolgimento del processo: un gruppo di cittadini saranno chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi su questo, a dibattere e a deliberare, producendo documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni. Questi cittadini che hanno mostrato interesse a partecipare e/o scelti con un campionamento casuale e stratificato. Saranno, cioè, selezionati con un’estrazione casuale (come avviene nella giuria popolare del processo americano) dalle liste anagrafiche al fine di ricreare all’interno del gruppo dei cittadini gli equilibri e le dinamiche che sono presenti nella società in termini di genere, età, istruzione, residenza ecc. Si terranno prima incontri con esperti della materia oggetto dell’Assemblea, chiamati a presentare, in misura paritaria, un numero quanto più vasto possibile di posizioni, istanze e orientamenti sul medesimo tema, offrendo un quadro completo, bilanciato e diversificato.
Seguono poi gli incontri con i gruppi di interesse, comitati e associazioni della società civile, che presentano le loro posizioni ai cittadini dell’Assemblea. Chiudono la fase di “ascolto e confronto” gli incontri aperti al pubblico, in cui i membri dell’Assemblea hanno modo appunto di ascoltare loro concittadini e confrontarsi con questi. Al termine del processo si hanno le deliberazioni finali, le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e la presentazione di queste alle istituzioni con un report finale. Al termine del processo si hanno le deliberazioni finali, le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e la presentazione di queste alle istituzioni con un report finale. Entro 30 giorni dalla pubblicazione ufficiale del report dell’Assemblea, il Consiglio Comunale e la Giunta, dichiari pubblicamente, motivando adeguatamente le ragioni di tale scelta, se intende: a) accettare le proposte dell’Assemblea nella sua interezza b) rigettare le proposte dell’Assemblea c) procedere alla modifica delle proposte dell’Assemblea.
3. Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale.: Inserimento della pratica deliberativa “Assemblea dei cittadini” nel regolamento comunale. I Comuni dovranno tener conto dei risultati del processo e le Giunte Comunali dovranno esprimersi ufficialmente con deliberazioni che verranno poi trasmesse contestualmente alla Relazione finale. Tale atto assumerà le risultanze del percorso partecipativo quale indirizzo per l’Amministrazione comunale, cui dare attuazione mediante i propri strumenti di programmazione, compatibilmente con le risorse disponibili. Nel progetto saranno i Comuni che partner di progetto a decidere se adottare o respingere il documento del processo partecipativo . Il percorso partecipativo e la sperimentazione dovranno, comunque, condurre ad una più ampia riflessione più generale nell’ambito della LEGGE REGIONALE 13 luglio 2017, n. 28 “Legge sulla partecipazione”, della legge elettorale regionale del 28 gennaio 2005 e legge 23 del 2000 Interventi a favore dei pugliesi nel mondo. Il processo partecipativo favorirà il coinvolgimento anche di coloro che non potranno essere presenti o che si trovano in altre regioni o all’estero attraverso una piattaforma web Agorà telematica in modo da poter sperimentare anche il voto elettronico e l’elaborazione di proposte legislative popolari.
Comunicazione
Per garantire un ampio coinvolgimento, il progetto "PartecipAzione" utilizzerà le nuove modalità di comunicazione, sfruttando i canali digitali e l’Intelligenza artificiale, i social media e i mezzi tradizionali.
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